In qualsiasi blog o forum e vedrete un sacco di discussioni concentrati intorno al suono della chitarra. Vedrete anche accesi dibattiti su questo argomento, ovvero come trovare il proprio suono?.
Vero è, che scrivere un articolo sul proprio suono, è comunque un punto di vista, magari l’ennesimo da voi sentito. Credo che la sfida di spiegare il suono o “tone” sia incredibilmente difficile,quello che occorre è articolare qualcosa che riproduca sul piano del suono una risposta emotiva. La maggior parte dei risultati , quando si parla in riferimento a qualcosa di simile, dobbiamo parlare metaforicamente, con l’uso abbondante di “suona come” o “somiglia”,invece di essere in grado di catturarne definitivamente il significato.
Le registrazioni, sono una parte fondamentale, molto utili, motivo per cui io li faccio in primo luogo,ma ovviamente non raccontano tutto,il live e la registrazione sono due cose diverse. Così come ad esempio, l’aquisto di un’amplificatore, spesso si incappa nell’errore di comprarne uno,provato nel negozio con una chitarra completamente diversa dalla propria, o addirittura , utilizzato flat nel negozio e a casa, o nel live, con una chitarra con pickup particolari,un effetto, ed ecco lì che il suono non è più soddisfacente come al momento dell’aquisto .Altre volte magari ci si fida delle demo presente nei vari siti dielle case di produzioni, all’ascolto sembrano suono fantastici, ma ovviamente non si prende in considerazione il fatto che quella demo, è stata registrata in studio professionale, con mircofoni particolari, con fonici professionali,la conseguenza è sempre quella di dire,ma come mani non suona come quella demo??Quindi per ottenere il proprio suono o comunque il suono che potrebbe soddisfarci, bisogna, informarsi il più possibile, prima dell’aquisto dell’ennesimo amplificatore, o dell’ennesima chitarra.
Domanda fondamentale: Quindi come faccio a sapere quando ho trovato il mio suono?
Tenendo conto che, ogni genere musicale,richiede una diversa combinazione di attrezzatura, il modo più semplice di trovare il proprio suono, è quando quel suono ti permette di suonare ogni performance senza sforzo, che riesca a soddisfare il tuo istinto e la tua espressione.Durante la performance, non devo pensare ai miei pedali, o regolazioni, certo qualche smanettata ognitanto male non fà, ma bisogna essere ben sicuri e coscenti di quello che si fà, quindi il proprio suono deve darci tanta sicurezza, e permetterci di concentrarci solo ed esclusivamente, sulle note, sul tocco, e sull’espressione del brano.
Bisogna ovviamente tener presente ogni tipo di situazione, ci sono palchi dove si possono portare amplificatori , giganti, e situazioni che invece, non ci permettono volumi esagerati, o spazi molto ristretti,anche qui i problemi sono tantissimi, la regola base, è quella di cercare e ritrovare la propria sicurezza, anche su prodotti più pratici, come ad esempio i vari pod, o v-amp, io spesso quando provo i vari amp simulator, cerco sempre di ottenere lo stesso suono che potrei avere con un amplificatore vero, ovviamente la botta manca, ma ribadisco il concetto, non è solo importante il suono, ma come suoni, e sopratutto nessun apparecchiatura deve influire sulla nostra performance.Troppo spesso vediamo chitarristi, piegarsi per toccare la pedaliera, spostarsi verso l’amplificatore, per girare qualche manopola, ovviamente i piccoli ritocchi sono fondamentali,durante il live, ma non devono diventare troppo frequenti,sennò anche i vostri amici che cercano di fotografarvi mentre suonate, vi farebbero foto con voi girati, che non state suonando, ma smanettando qualcosa sul palco :-).
Ricapitolando: il suono, è un obiettivo sempre in movimento. Quello che vi ispira oggi, può cambiare nel tempo.Ogni vostro progresso sulla chitarra, porterà ad una variazione di suono,o di pretese dal vostro amplificatore o combinazione di effetti.Ogni vostro cambiamento portarà una variazione di suono, e questo non dovrà mai influire sulla vostra esecuzione.